2 Febbraio, 2016

Danzare con i colori, disegnare il proprio giardino speciale  con un semplice tocco. Domenica 21 febbraio alle 18 lo spettacolo teatrale “il Giardino Dipinto” della “compagnia Tpo” di Prato ha fatto tappa nella nostra casa, in Mura di Porta Galliera 1/2a a Bologna.

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Intorno ad un cortile di luce colorata che ricorda un tappeto arabeggiante il pittore curdo Rebwar Saeed ci invita ad entrare nel suo giardino. E’ un posto speciale, dipinto con i suoi colori preferiti: il giallo (il giardino di terra), il blu (il giardino d’acqua), il verde (il giardino di foglie), il rosso (il giardino dell’amore).

E’ un giardino-gioco dove esplorare la bellezza della natura, i suoi elementi ed il sapore dell’infanzia. Sulla scena due danzatrici, vestite di giallo e di rosso si muovono siello spazio ed interagiscono con immagini che appaiono sul tappeto grazie ad un gioco di proiezioni. Anche i bambini possono “disegnare” il loro giardino camminando o rotolando su questo tappeto sensibile. E’ un tappeto “magico”, sotto la superficie luminosa ci sono dei sensori collegati ad un computer che reagiscono al tatto.
I quattro giardini colorati si “aprono” con una danza e rivelano gli arabeschi di un giardino orientale. I bambini possono entrare, interagire con i suoni e le immagini ed il gioco si trasforma in esperienza percettiva, in un contatto ludico e originale con le arti. [more]

E’ un teatro visivo, emozionale, immersivo: negli spettacoli del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco. Danzatori, performer e il pubblico stesso interagiscono insieme esplorando nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura.
Gli spettacoli prodotti si caratterizzano per l’uso di proiezioni di grande formato, la creazione di ambienti teatrali immersivi e l’impiego di tecnologie interattive alcune delle quali specificatamente sviluppate dalla compagnia per i propri spettacoli.
Lo spazio scenico è concepito come ambiente dinamico e reattivo in grado di coinvolgere il pubblico in azioni individuali o di gruppo: è infatti dotato di sensori (touch pad, videocamere e microfoni) che permettono sia ai performer che al pubblico di modulare suoni o interagire con le immagini attraverso il movimento o la voce.

Il lavoro della Compagnia TPO è diretto da un team poliedrico e affiatato:
Francesco Gandi, Davide Venturini (direzione artistica)
Elsa Mersi (digital design)
Spartaco Cortesi (sound design)
Rossano Monti (engineering)

La Compagnia TPO ha sede a Prato presso il Teatro Fabbrichino ed opera come compagnia in residenza del Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Il gruppo, diretto da Davide Venturini e Francesco Gandi, si avvale dell’inconfondibile segno: di Elsa Mersi per la parte visiva, di Spartaco Cortesi per gli ambienti sonori, di Rossano Monti e Martin von Günten per la programmazione. [more]



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